A sorpresa Giancarlo Magalli ha rivelato che ad interpretare il ruolo del prete più amato della tv avrebbe dovuto essere lui, e non Terence Hill.
Ospite a Non Disturbare di Paola Perego, Giancarlo Magalli ha svelato un curioso retroscena che riguarda Don Matteo, una delle fiction più amate della tv. Inizialmente sarebbe stato scelto lui per interpretare il protagonista della fiction, ma avrebbe rifiutato per motivi legati alla famiglia: per interpretare la parte avrebbe dovuto trasferirsi a Gubbio – ha spiegato – dunque troppo lontano dalla famiglia.
Giancarlo Magalli e Don Matteo: il rifiuto
Giancarlo Magalli rifiutò la parte di Don Matteo, e il ruolo fu affidato a Terence Hill. Oggi il personaggio è amatissimo dal pubblico, e in tanti sono rimasti stupiti nello scoprire il curioso retroscena svelato dallo stesso Magalli a Non Disturbare.
Il conduttore avrebbe rifiutato per restare il più possibile accanto alla famiglia e in particolare alle sue due figlie, Michela e Manuela, nate rispettivamente dal matrimonio avuto dal conduttore con Carla Crocivera e con Valeria Donati (naufragato nel 2008).
Magalli ha sempre dimostrato di avere un legame speciale con le sue due figlie e anche su Instagram non mancano foto del conduttore in loro compagnia. “Sono stato fortunato con entrambe le mie figlie. Manuela, nata dal mio primo matrimonio, lavora nelle assicurazioni, (…) Ho cominciato a godermela quando aveva undici anni. Per Michela, invece, ci sono stato da subito: ho cambiato i pannolini, l’ho vissuta quotidianamente fino a quando io e Valeria ci siamo separati”, ha raccontato a Gente.
La querelle con Adriana Volpe
Di recente Magalli è balzato agli onori delle cronache per le sue liti con l’ex collega Adriana Volpe, che tra pochi mesi avranno il loro epilogo in tribunale. Il conduttore è stato rinviato a giudizio per diffamazione contro la conduttrice, che lo ha più volte accusato di essere mancato di rispetto.
“Le opinioni personali non contano, contano gli atti processuali e quelli dicono che Magalli andrà a processo. Nessuna udienza preliminare. Quella a mezzo Facebook è una diffamazione per cui è prevista la citazione diretta a giudizio. Il tempo è galantuomo”, ha scritto Adriana Volpe in uno dei suoi ultimi post su Facebook contro Magalli.
